Vasca da bagno, come sceglierla: freestanding, da incasso o con doccia?
Spaziosa e rilassante o piccola e funzionale? con idromassaggio, angolare, ovale, essenziale oppure oversize? La vasca da bagno è senza dubbio la regina dell’ambiente che ospita i servizi e la scelta della tipologia più adatta alle proprie esigenze si può rivelare un’impresa piuttosto complessa, dovendo trovare un equilibrio tra estetica, funzionalità e spazio a disposizione. Ecco, quindi, una guida sintetica per capire quali sono le caratteristiche fondamentali da prendere in considerazione prima di scegliere la vasca da bagno moderna, più adatta al vostro relax.
Scegliere la vasca da bagno, le prime considerazioni
La forma e la tipologia della vasca sono sicuramente elementi importanti che dipendono principalmente dalla configurazione della stanza e dagli spazi a disposizione. Solo in un bagno davvero molto ampio, infatti, la scelta del modello, della forma e delle misure potrà essere indipendente dalle dimensioni dell’ambiente.
Prima di pensare alla forma, però, è fondamentale definire una prima e importante opzione tra due alternative: vasca da bagno freestanding e vasca da bagno incassata. Si tratta di una prima selezione che ha a che fare con lo stile e la praticità: oggi non influisce più sulla possibilità di avere una vasca da bagno con doccia o una vasca idromassaggio. Le soluzioni contemporanee, infatti, permettono a entrambe le varianti di adattarsi sia alla vasca ad incasso che a quella freestanding. Fatte queste dovute premesse, vediamo insieme quali sono le principali differenze, così da poter effettuare una scelta consapevole e azzeccata.
Vasca da bagno da incasso o freestanding: quale scegliere?
A seconda del tipo di installazione, le vasche da bagno si dividono in due macro categorie: vasche da incasso e vasche da appoggio o freestanding. La prima, nella sua versione semplice o con doccia integrata (ovvero vasche che hanno un’apertura laterale per un’entrata comoda e una parte chiusa dal vetro, come un box doccia), è sicuramente la tipologia più classica e più utilizzata nei bagni italiani. Si tratta di una vasca fissata al pavimento e installata contro una delle pareti della stanza, oppure di una vasca da bagno angolare che può essere declinata in varie forme e materiali.
La vasca da bagno freestanding è, invece, una vasca autoportante che si posa senza realizzare opere murarie alle pareti, ma che ha bisogno di uno studio preventivo per quanto riguarda i collegamenti con l’impianto idraulico e il sistema di evacuazione.
Le caratteristiche della vasca da bagno da incasso
Ad angolo o a tutta lunghezza, su misura o quadrata, semplice o con seduta, la vasca da incasso rimane la soluzione più comune in molte abitazioni. Inserita direttamente nel pavimento o appoggiata su una piattaforma rialzata, ha spesso anche la doccia integrata per un uso quotidiano più pratico del bagno rilassante.
Generalmente si tratta di un bacino, in genere in acrilico o acciaio smaltato, che viene installato e rivestito con il materiale prescelto. Se un tempo si propendeva per lo stesso rivestimento delle pareti del bagno, oggi il ventaglio di finiture disponibili è davvero molto vasto e concorre a fare della vasca da bagno l’elemento distintivo della stanza.
A seconda della metratura è possibile scegliere una vasca da bagno piccola o una classica vasca rettangolare disponibile in varie misure (le più comuni sono 170 cm x 70 cm). Ci sono ovviamente soluzioni molto più particolari ed estrose: forme ovali, asimmetriche e quadrate per design che rendono la zona bagno davvero un piccolo angolo di stile e relax.
Le caratteristiche della vasca da bagno freestanding
Ha bisogno di uno spazio decisamente più generoso, ma conferisce al bagno quel tocco di eleganza in più che fa la differenza. La vasca freestanding piace sempre di più e con i suoi molteplici formati e stili si presta all’inserimento in qualunque tipo di bagno. Se ci si può permettere di ambire all’idromassaggio e dispositivi per la cromoterapia, allora si potrà creare una vera e propria mini-spa domestica.
Non difficile da installare, richiede però interventi idraulici più importanti e quindi costi maggiori, per questo è consigliabile sceglierla quando si è in fase di ristrutturazione totale del bagno. Sebbene esistano versioni piuttosto compatte, anche lo spazio circostante deve essere adeguato alla posa e alla forma della vasca. Oggi è possibile prevedere la doccia integrata in alcuni modelli di vasca freestanding, quindi questa soluzione a libera installazione risulta ottima per chi desidera donare alla propria zona bagno un'atmosfera raffinata e unica.
I passi successivi per scegliere la vasca da bagno perfetta
Una volta scelta la tipologia più adatta al proprio bagno e deciso se si desidera il modello con doccia integrata o con idromassaggio, ci si può sbizzarrire nella scelta della forma e dei materiali.
Si potrà optare per la vasca da bagno angolare, che sfrutta uno spazio del bagno il cui valore andrebbe perso, per quella rettangolare, più classica e funzionale, oppure per una vasca dalle forme più originali: ovale dalle linee morbide, quadrata e oversize, rotonda dalle dimensioni importanti e dal formato eccentrico. Per una scelta di pura estetica, oppure per la necessità di progettare un bagno su misura, ci si potrà orientare verso tagli simmetrici oppure asimmetrici.
Una volta immaginata la forma giusta, è il momento di passare alla scelta del materiale, che ne determina praticità di pulizia e resistenza nel tempo. In questo caso c’è solo l’imbarazzo della scelta, che andrà guidata a seconda del modello e dello stile della vasca e del bagno: fra ceramica, acrilico, materiali compositi, metallo, porcellana e pietra sarà importante farsi consigliare da un esperto in design e progettazione.
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